STARE BENE CON L’ARTE

STARE BENE CON L’ARTE

Percorso di recupero/consolidamento del proprio benessere rivolto a persone adulte

 

Stare bene con l’arte è un percorso di crescita personale e relazionale, con finalità terapeutiche, attraverso tecniche corporeo-espressive.

È rivolto a persone adulte che desiderano

  • Avere a disposizione uno spazio e un tempo di crescita personale e relazionale
  • Migliorare le proprie capacità di espressione personale a livello verbale e non-verbale
  • Migliorare le proprie competenze comunicative
  • Ritrovare o consolidare il proprio benessere psicologico
    e prediligono le attività corporeo-espressive come strumento per raggiungere tali obiettivi

Le tecniche corporeo-espressive come strumento di benessere – arte ed espressività

Ci sono diversi modi per intervenire sul disagio psicologico e sul bisogno di recuperare o consolidare il proprio benessere. Le tecniche a mediazione corporea sono un mezzo utile per integrare l’intervento attraverso la comunicazione verbale.

L’utilizzo di tecniche corporeo-espressive parte dall’assunto che esiste una stretta correlazione tra corpo e mente e che l’intervento sul corpo e attraverso il corpo può avere un forte impatto sulla mente.

Rilassare il corpo favorisce lo scioglimento di tensioni mentali. Mettere in moto il corpo attraverso l’utilizzo di strumenti artistici favorisce l’attivazione di energie psichiche.

Quando le persone vivono un disagio bloccano i propri canali espressivi, si ritirano e si chiudono nelle loro difficoltà. Ciò porta a stili depressivi o, nel tentativo di superare il proprio malessere, a modalità reattive di varia modalità ed intensità.

Utilizzare tecniche corporeo-espressive favorisce la capacità di accedere al mondo interiore, superando il filtro della razionalità, di “tirar fuori” pensieri, emozioni, preoccupazioni e di vedere tutto questo all’interno di un processo creativo e nei relativi risultati (un disegno, una poesia, una improvvisazione musicale, una danza, ecc.). Ciò permette di prenderne le distanze, di rimettere ordine nel caos interiore, di liberare energie compresse incanalandole in modo costruttivo.

Recuperare la propria creatività rimette le persone in contatto con la propria forza interiore e restituisce la capacità di affrontare le difficoltà. Le persone possono riconoscere parti di sé dimenticate, risorse e competenze da recuperare e utilizzare.

La potenza del gruppo – l’arte in mezzo agli altri

Tutto ciò che emerge durante il percorso acquista ulteriore risonanza per il fatto di appartenere ad un gruppo di persone che possono condividere difficoltà e modalità per giungere ad una loro soluzione.

Nel gruppo è possibile affrontare “in diretta” alcune problematiche personali e relazionali, è possibile vedere come fanno gli altri ed è possibile dare il proprio contributo. Ci si sostiene a vicenda con l’obiettivo comune di recuperare la capacità di sostenersi da soli.

Il gruppo è un contenitore che protegge: si può fare e dire senza timore di giudizio, si può sperimentare senza pericolo.

Il gruppo può essere un luogo dove “divertirsi”, recuperare buon umore, sentirsi accolti, a proprio agio, poter fare attività inconsuete che danno energia ed entusiasmo, poterne parlare e sentire che anche fuori dal gruppo si può tornare a stare bene o si può stare meglio.

Si possono riconoscere e apprezzare i progressi di ogni persona, che possono essere consolidati attraverso la parola, risultando incentivo per ogni membro del gruppo.

Contenuti

Stare bene con l’Arte prevede una serie di attività, metodi e tecniche, come di seguito specificato:

  • Informazioni e spiegazioni su quanto si fa e sul suo significato rispetto agli obiettivi, perché ognuno sia protagonista attivo del proprio percorso
  • Tecniche di rilassamento, per favorire la calma e consentire una buona fruizione e un buon andamento delle attività
  • Suonare il corpo (Body percussion) ed espressione vocale, per riscoprire un contatto fisico e favorire la riattivazione delle proprie energie
  • Suonare cose (oggetti, materiali poveri, strumenti musicali), per esplorare il mondo dei suoni e favorire l’espressione musicale
  • Il movimento nello spazio e la danza, come espressione naturale di un moto interiore attivato dal ritmo
  • Ascolto di brani proposti dai conduttori e dai partecipanti, per condividere gusti, emozioni e pensieri collegati alla musica e/o agli eventuali contenuti dei testi.
  • Espressione grafica con sottofondo musicale, come ulteriore possibilità di espressione di pensieri e vissuti interiori
  • Creazione libera di immagini e suggestioni personali
  • Apprendimento di tecniche artistiche di base
  • Elaborazione grafica del proprio corpo e dei propri desideri
  • Scrittura creativa, per dare parole al proprio mondo interiore e poterle “fissare” per osservarlo, comprenderlo, prenderne le distanze o apprezzarlo
  • Verbalizzazione, come possibilità di consolidare gli aspetti più significativi emersi dalle esperienze vissute a livello personale e relazionale.

 

Ogni incontro dura un’ora e mezza ed è articolato come segue:

  • Accoglienza, condivisione di pensieri e vissuti e informazioni sull’attività prevista
  • Rilassamento
  • Attivazione con tecniche corporeo-espressive
  • Verbalizzazione e conclusione

 

Gli incontri sono condotti da Luciano Cirino, psicologo-psicoterapeuta, e Silvia Orlando, arteterapeuta.

È previsto un incontro gratuito di presentazione durante il quale i conduttori potranno fornire informazioni sui contenuti e sull’articolazione del percorso e proporre alcune esperienze pratiche che permetteranno ai partecipanti di comprenderne meglio il senso e le modalità operative.

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